L’ultimo studio europeo pubblicato all'interno dell'Open Data Portal Europeo rileva lo stato di maturità degli Open Data nei Paesi dell’UE.
Vengono mostrati miglioramenti ed un aumento dell'utilizzo e della pubblicazione dei dati. Anche se c’è ancora molto da fare.
Il report è il terzo di una serie di studi annuali ed esplora il livello di Open Data Maturity nell'UE.
Il rapporto rivela che i governi di tutta Europa (anche il Governo Italiano) non solo hanno dato priorità agli Open Data in modo più deciso nel corso del 2017, ma stanno effettivamente partecipando al miglioramento dell'utilizzo dei dati aperti a diversi livelli.
La maggior parte dei paesi dimostra una solida comprensione dell'impatto degli Open Data nei vari ambiti, dall'economia, alla governance.
L'Open Data Maturity raggruppa i paesi in diversi cluster: principianti, follower, fast-tracker e trendsetter.
Il rapporto mostra che nel 2017 il numero di trendsetter nell'UE è quasi raddoppiato in 14 paesi rispetto a solo 8 paesi dell'UE nel 2016.
I paesi europei sono stati valutati sia in termini di "Open Data Readiness". Se nel 2015 i paesi dell'UE avevano solo partecipato al 44,2% del loro percorso di apertura dei dati per raggiungere la piena maturità di Open Data, questo numero è aumentato al 58,7% nel 2016 e di nuovo aumentato al 72,5% nel 2017.
Il rapporto si conclude con una serie di raccomandazioni per guidare i responsabili delle decisioni e i proprietari dei portali Open Data verso lo sviluppo di una visione sostenibile per la loro trasformazione Open Data.
È necessaria una visione per integrare gli Open Data in un'agenda più ampia per la trasformazione digitale del settore pubblico nonché una solida strategia alla base dello sviluppo del portale nazionale dei dati, come una delle componenti dell'infrastruttura nazionale dei dati.